- 250 g di pane bianco raffermo, tagliato a dadini (con anche la crosta)
- 150 g di Speck dell’Alto Adige
- 2 uova
- 250 ml di latte intero
- 1 cucchiaio di cipolla, tritata finemente
- 1 cucchiaio di burro
- 2 cucchiai di prezzemolo tritato
- 1 cucchiaio di erba cipollina tritata
- 20 gr farina 00
- sale e pepe
- per condire: brodo di carne oppure burro fuso e salvia, e abbondante formaggio grattugiato.
Tagliare il pane a dadini di circa mezzo cm di lato. Tagliare lo speck a dadini fini di 2-3 mm di lato. Rosolare la cipolla nel burro ed aggiungere lo speck. Mescolare cipolla e speck in un recipiente con il pane.
Sbattere le uova, aggiungere il latte, il prezzemolo e l’erba cipollina. Pepare e salare con moderazione. Mescolare con cautela l’impasto e lasciare riposare per 15 minuti o poco più, mescolando spesso. (Dovrà assorbire tutto il composto di latte e uova).
Aggiungere un po’ di farina; la quantità deve variare a seconda della consistenza del pane bagnato e può essere valutato nella giusta misura solo con l’esperienza; in genere uno o due cucchiai di farina devono essere sufficienti.
(a questo punto il pane va impastato con le mani finchè la consistenza non risulta lavorabile e appiccicosa. Se e’ troppo morbido, aggiungere pangrattato a cucchiaiate, in quantità sufficiente a poterlo lavorare).
Formare con le mani i Knödel nella forma di palle di diametro di circa 5-6 cm. Sia in questa fase che nella precedente è importante che il pane venga lavorato con delicatezza in modo che non si spiaccichi ma conservi la sua struttura porosa. Il Knödel non deve essere né asciutto né molle. Se è troppo molle, non rassodare con farina ma con il pangrattato.
(A questo punto, tenere i canederli coperti in frigorifero fino al momento di cuocere). Cottura: cuocere nel brodo bollente per circa 15 minuti, con la fiamma al minimo.
Servire in brodo oppure asciutto condito con abbondante burro fuso.
(Se si vogliono condire i canederli con il burro, farne soffriggere un bel pezzo in un pentolino con alcune foglie di salvia tagliuzzate, poi versare abbondantemente nel piatto in cui avremo scolato circa 3 canederli a porzione, e spolverare con formaggio grattugiato a piacere).
Nota: Questa ricetta è stata depositata dall’Accademia Italiana della Cucina con atto Notaio Finelli di Bolzano di data 8 agosto 2003, quale ricetta ufficiale.